Prendi fiato e…arrivano i Macadamia! L’intervista

Di base a Roma, i Macadamia sono un’interessante band che porta in Italia sonorità dream pop e psichedeliche attuali internazionali, ma personalizzandole in chiave nostrana. E non solo, in questa intervista ci siamo fatti una chiacchierata sullo stato della musica indie romana e internazionale. E non è poco! Buona lettura!

Ciao! Come nascono i Macadamia?

Ciao! L’idea del progetto parte dall’incontro fra Emanuele Fusaro (batterista, polistrumentista, romano classe ’90) e Andrea Cascini (produttore e polistrumentista lucano classe ’92), che si conoscono nel 2018 tramite il forum per musicisti “Villaggio Musicale”. Dai semplici interessi musicali in comune alla prima suonata in sala prove abbiamo capito che dovevamo assolutamente costruire un nuovo progetto artistico insieme!


Alla ricerca di nuovi componenti, l’anno successivo Emanuele scrive ad Alessandra Guidotti (cantante e Sound Designer Ascolana, classe ’92), tramite lo stesso forum ed è con quel messaggio ed il successivo incontro che abbiamo capito di aver trovato ulteriore intesa! Ma al di là della nostra musica, ci piace stare insieme e condividere momenti, dall’andare ad un concerto al vedersi al baretto sotto casa per chiacchierare del più e del meno.

Prendi fiato (ma anche il precedente Pollock) è un brano dalle sperimentazioni dream pop e psichedeliche, con sonorità meno frequenti in Italia e dal piglio internazionale (non so, a me vengono in mente certe atmosfere dell’australiano Tame Impala). Com’è nato questo pezzo, e, in genere, il vostro sound?

Prendi Fiato inizialmente è nata da un giro di piano elettrico suonato da Andrea, lasciatosi ispirare dagli ultimi due album degli Unknown Mortal Orchestra, un progetto pazzesco che abbiamo ascoltato tantissimo nell’ultimo anno! Poi Lele ha lavorato alle melodie, mentre Ale alla tematica e quindi al testo, ma c’è da dire che tutti insieme ci siamo occupati di ogni singolo suono e dettaglio!

Eh, non è facile riassumere gli ingredienti del nostro sound…la nostra esigenza per questo brano, come per il precedente Pollock e i prossimi che vi faremo ascoltare presto è stata ricercare quel sound che esplorasse gli internazionali mondi sonori DreamRock-PsychoPop, ma in una chiave del tutto italiana…un percorso mooolto articolato ma davvero stimolante e, soprattutto, imprevedibile anche per noi!

Ognuno di noi tre mette nei Macadamia un po’ di sé, mescolando i propri gusti finché non percepiamo quel senso di completezza che ci soddisfa…ogni dettaglio, ogni sfumatura, ogni ombra è veramente importante per noi!

Voi siete di base a Roma, che poi è anche la mia città. Da quando certi circuiti indipendenti hanno chiuso (tipo l’Init o il Circolo degli Artisti o, andando ancora indietro nel tempo, il Villaggio Globale), sto seriamente faticando a capire come stia, in salute, la musica indipendente nell’ambiente romano. Voi che idea vi siete fatti?

È verissimo, i contesti tipicamente indie stanno facendo molta fatica a rimanere aperti negli ultimi anni, ma nell’ambiente romano c’è veramente tanto fermento dal punto di vista musicale, che può voler dire anche tanta competizione, ma sta di fatto che c’è tanta condivisione e voglia di collaborare fra gli artisti, e a noi questo diverte un sacco!


Rivolgendoci ai più malinconici, noi compresi, i tempi di una volta non sappiamo se torneranno mai però c’è da dire che rimangono vive piccole/medie realtà dove ritrovarsi: ad esempio il Monk, il Circolo degli Illuminati, l’Alcazar, il Fanfulla, il 30 Formiche… tutto sommato gli spazi per incontrarsi e condividere si trovano sempre!

* Quali sono i vostri artisti musicali preferiti?


Ci sono un sacco di artisti che, a loro modo, influenzano il nostro processo creativo! Sono veramente tanti…qua ne citiamo alcuni:


Tame Impala (album consigliato “Currents”) per synth, atmosfere psichedeliche, trattamento del suono;
Radiohead (album consigliato “In Rainbows”) per sperimentazione, mondo elettronico, impatto emotivo, ricerca del dettaglio, continua evoluzione, voci eteree;
Mac DeMarco (album consigliato “This Old Dog”) per Lo-fi, indie, immediatezza, detune;
Alice Phoebe Lou (album consigliato “Glow”) per spazialità e leggerezza;
…poi tanti altri come gli UMO, Man I Trust, MGMT, Beach Fossil, etc…


Ma anche tutta la scena cantautorale italiana: Dalla, Vasco Brondi, Calcutta, Levante, Verdena, Battiato, De André, ecc...


E, tornando alle reference internazionali, sempre più in Italia si stanno affacciando sonorità psichedeliche che contaminano sia il “sottobosco” alternative che il mainstream, e noi siamo veramente felici di poter dare il nostro contributo in tal senso!

Un caro saluto a te e a tutti i lettori dai MCDM!

Link per conoscere meglio i Macadamia

Facebook: https://www.facebook.com/profile.php?id=100087038721326

Instagram: https://www.instagram.com/mcdm_official

Spotify: https://open.spotify.com/artist/4ctoRm4PSfS4v7YdoHgIen?si=afzFTQ6QSPuS-Jkhh06_Vg&nd=1

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