Sei teste diverse, una sola forza (musicale). Intervista ai Bundamove

Sono sei musicisti, con tanta esperienza alle spalle, numerose collaborazioni importanti. Sei teste diverse, ma con un unico grande amore: la musica. Questa intervista è un vero e proprio viaggio nella scena musicale salentina (e italiana, in generale) degli ultimi decenni. Ecco i Bundamove.

Ciao, ragazzi! Allora, presentatevi, parlateci di com’è nata la band e raccontateci qualcosa anche delle vostre esperienze musicali passate, prima dei Bundamove

I Bundamove nascono nel lontano 2009 da 6 musicisti salentini molto presenti sul territorio e che in quel periodo erano in forza a numerose band nazionali (metà della band faceva parte del collettivo guidato da Roy Paci: Gli Aretuska) ed altrettanti orbitavano nella prima backing band dei Boomdabash. In questi anni, oltre alla produzione e al lavoro di band, quasi tutti i componenti della band sono e sono stati immersi in numerosi progetti artistici completamente diversi: il nostro batterista Dema è componente degli Opa Cupa e Girodibanda, progetti capitanati da Cesare dell’Anna ed ultimamente ha lanciato il suo nuovo duo : Yorker progetto che lo vede per la prima volta anche come cantante; ManuFunk ha lanciato il suo progetto solista, una sua etichetta (Funkeria records), con la quale produce anche molte giovani leve salentine e non; Blandini, dopo un’esperienza quinquennale al fianco di Manu Chao nei suoi tour mondiali, attualmente collabora in studio con artisti e produttori del calibro di Takagi e Ketra, Raf, E. Ramazzotti, Umberto Tozzi, Eros Ramazzotti, J- Ax, Fedez e molti altri. Quindi, oltre alle nostre avventure passate guardiamo al futuro partecipando a tanti progetti che si svolgono in contemporanea al nostro impegno nelle produzioni della nostra band.

Libera è un pezzo molto funk, così come altri brani dei vostri lavori passati, come quelli di Da funk machine o di Connection, tanto per citare due vostri dischi. Nel futuro ci saranno ancora queste sonorità o vi piacerebbe sperimentare altri suoni, magari con nuove collaborazioni, dopo la parentesi, ad esempio, con Nandu Popu con il disco Nandu Pupu Meets Bundamove?

Le collaborazioni con altri artisti sono da sempre state il nostro maggior punto di forza. Siamo nati come band strumentale e questa nostra attitudine si sposava perfettamente con la voglia di mescolarci con altri suoni, altre esperienze ed altre personalità. Con Nandu Popu è stato amore a prima vista e la stima reciproca ci ha portato a produrre un intero album che contiene un inedito e numerose hit dei Sud Sound System rivisitate in chiave funk e soul. Con Connection (Album del 2014) abbiamo avuto il piacere di collaborare con numerosi artisti tra cui Emma, Roberto Angelini, Linea 77, Apres La Classe e molti altri e sicuramente il futuro ci vedrà nuovamente accanto ad altri artisti.

Adesso però con Libera vogliamo iniziare una nuova fase per la band che vede Manu e Dema cantare per la prima volta insieme su un nostro brano. Credo che per noi sia giunto il momento di “giocare in casa”, senza l’apporto esterno cantanti esterni.

La copertina di Libera

Siete salentini (anche io lo sono parzialmente, dato che lo è mio padre!) e la scena musicale salentina dagli anni Duemila in poi è totalmente esplosa, con tanti artisti che si sono fatti conoscere e amare, come il già citato Nandu Popu, ma anche Sud Sound System o Après La Classe (avete collaborato con entrambi), Boomdabash o più lontani musicalmente da voi Negramaro. Secondo voi, come mai c’è stata questa bella ondata sonora proprio dalla vostra terra, di cui siete anche parte con i Bundamove?

Sicuramente gli artisti che hai citato sono i veri fautori di una rivoluzione musicale che ha dato una spinta di popolarità al nostro territorio e ha poi permesso la costruzione di una vera e propria Scena Salentina, che include decine e decine di band e musicisti che girano l’Italia e l’estero.

Attualmente, questo movimento si sta arricchendo di altre realtà indie, pop, electro che segnano anche il cambio che sta avvenendo a livello nazionale. Dal Salento è uscita ed uscirà moltissima musica innovativa ed è segno che qui la rivoluzione iniziata 20 anni fa è in continua evoluzione.

Domanda finale: i vostri artisti musicali preferiti?

È troppo complicato per una band di sei teste calde come noi stilare una classifica dei nostri artisti preferiti. È già difficile arrangiare un brano o decidere la tonalità senza arrivare alle mani (ahahah), che non ci pensiamo proprio a classificare i gusti di ognuno di noi 🙂 Possiamo solo dire che i nostri gusti e le nostre selezioni spaziano da Anderson Paak alla sempre verde Orietta Berti.

Link per conoscere meglio i Bundamove

Facebook: https://www.facebook.com/bundamove

Instagram: https://www.instagram.com/bundamove_official

Spotify: https://open.spotify.com/artist/6DYWbKhNHXCS3lzCKAP51j?si=tuSKAPxLTo2FIQPOMXPJ-Q

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