Come Selvaggia Lucarelli polemizzerebbe anche sugli smoothie

Selvaggia Lucarelli scrive cose spesso condivisibili riguardo a diverse tematiche e anche i suoi podcast sono davvero interessanti. Ma quando deve polemizzare contro qualcosa o qualcuno, beh, si impunta e parecchio. Per non parlare della sua ossessione per gli influencer.

Non mi andava di far un articolo su Selvaggia Lucarelli, ma, in base a quello che scrive e ai suoi podcast, ho immaginato una puntata del suo podcast Il sottosopra in cui lei se la prende…con gli smoothies! E parte una guerra agli smoothies in favore delle spremute di frutta, infilandoci magistralmente la sua solita polemica contro l’acerrima nemica (nella sua testa): Chiara Ferragni.

Vai, Selvaggia, con la tua puntata!

Titolo: “No, gli smoothie non sono spremute di frutta”

C’è una cosa che mi sta particolarmente a cuore: le spremute di frutta. Sì, perché ultimamente sto notando una vera e propria epidemia di “smoothie”, che vengono venduti come spremute di frutta, ma che in realtà sono dei prodotti completamente diversi.

Parte la sigla

Guardate, io sono una grande amante della frutta e della sua freschezza. Quando mi bevo una spremuta, voglio sentire il sapore autentico della frutta e godere dei suoi benefici per la mia salute. Ma questi cosiddetti “smoothie” che troviamo in giro sono tutt’altro che genuini. Perché? Perché spesso contengono zuccheri aggiunti, additivi e conservanti e una quantità minima, davvero poca, di frutta vera. Sono prodotti che puntano soprattutto sull’aspetto “salutare”, ma che in realtà fanno più male che bene”

Ora arriva la polemica contro la Ferragni

Ma la cosa che mi fa ancora più incazzare è quando vedo certi personaggi pubblicizzare questi prodotti come se fossero le spremute di frutta vere e proprie. Ad esempio, certe influencer sposate con rapper egocentrici e che fanno monologhi a se stesse a Sanremo e che mettono in bambini in piazza sui social…insomma, ci sono influencer che, davvero, hanno promosso marche di smoothie sui loro social. Quando poi gli smoothie di spremute, ve l’ho già detto, hanno ben poco. Ma dico io, tu, influencer con il cagnolino di razza e con il papillon, sì, ok, ma te sei mai bevuta una vera spremuta di frutta? Perché se l’avessi fatto, sapresti che questi prodotti non hanno niente a che vedere con la vera freschezza della frutta appena spremuta. E poi, se vuoi veramente promuovere uno stile di vita salutare, perché non promuovi le spremute fatte in casa con frutta fresca di stagione? Insomma, non fatevi ingannare dai falsi smoothie che vengono venduti in giro. Per godere veramente dei benefici della frutta, niente è meglio di una buona spremuta fatta in casa. E per quanto riguarda l’influencer bionda che fa gli aperitivi ad alta quota, mi dispiace, ma questa volta ti sei persa di vista. La prossima volta, prova a promuovere qualcosa di veramente salutare e genuino. Ma non dire che questa è beneficienza“.

Il disclaimer per calmare tutti e calmarsi

Guardate, io non ce l’ho con la frutta o con i frullati di per sé. Anzi, mangiare frutta e bere succhi di frutta freschi può essere una scelta sana e nutriente per il nostro corpo. Tuttavia, ciò che mi infastidisce sono le aziende che cercano di vendere i loro smoothie come “spremute di frutta”, ingannando i consumatori e facendo loro credere che stiano acquistando qualcosa di simile a una spremuta fresca. In realtà, gli smoothie sono spesso bevande zuccherate con pochi nutrienti reali e talvolta contengono addirittura più zucchero di una bibita normale. Inoltre, spesso vengono pastorizzati per prolungarne la durata, il che li rende ancora meno simili alle vere spremute di frutta appena fatte. Mi preoccupa che le aziende cerchino di sfruttare la moda di uno stile di vita sano e naturale per vendere i loro prodotti, facendo leva sull’idea che siano prodotti salutari e naturali quando in realtà possono essere molto lontani da questo ideale. Ecco perché è importante imparare a fare le spremute di frutta in casa, usando frutta fresca e scegliendo ingredienti sani e nutrienti.

Ora ci infila il fidanzato e la sua cucina sostenibile

Poi voglio aggiungere un’altra cosa. Come molti di voi sanno, il mio fidanzato Lorenzo è uno chef e devo dire che, quando si tratta di spremute di frutta, lui è sempre molto esigente riguardo alla qualità degli ingredienti che usa. Lui sa che la freschezza della frutta è fondamentale per fare una buona spremuta e per questo motivo sceglie solo frutta di stagione e di alta qualità. Inoltre, cerca di evitare di mescolare troppi ingredienti diversi per evitare di appesantire il sapore della frutta e di alterare i suoi nutrienti. Quindi, se volete provare a fare una vera spremuta di frutta, vi consiglio di seguire i consigli di uno chef professionista come il mio fidanzato, che sa come esaltare il sapore e i benefici della frutta. E se non avete il tempo o le abilità per farlo in casa, cercate produttori locali di spremute di frutta fresca invece di affidarvi a smoothie confezionati che spesso non hanno nulla a che fare con una vera spremuta di frutta. Ecco, quello che volevo dirvi è che dovete diffidare di certa gente che vi spiaccia per naturale quello che non lo è, perché di salutare, in tutto questo, c’è solo l’idea. Il resto, lasciatelo a chi non ha altro di meglio che scroccare gli smoothie sui social per fare finta beneficienza.”

Parte la sigla finale

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Un commento Aggiungi il tuo

  1. Fritz Gemini ha detto:

    Standing ovation.

    "Mi piace"

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