Alchimista, al secolo Davide Lusardi, genovese, classe 1993, fa dell’alchimia tra musica ed emozioni il punto centrale della sua cifra stilistica.  Si racconta in questa intervista.

Come è nata e si è evoluta la tua carriera musicale?

C’è stato un momento, da bambino, quando ho assistito al mio primo concerto, in cui sono rimasto letteralmente folgorato dalla bellezza e dalla magia della musica. Lì ho deciso che avrei voluto fare musica anche io. Le prime canzoni sono nate quando avevo 12 anni, allora scrivevo soprattutto in inglese e raccontavo di quelle esperienze che avevano lasciato un segno indelebile nella mia vita, i miei pensieri, qualcosa che mi aveva colpito. Sempre durante l’adolescenza, mi esibisco con la mia band nei locali liguri e ci aggiudichiamo anche la vittoria di alcuni contest nazionali.

Nel dicembre 2019, inizio il mio percorso solista con il singolo d’esordio, Matto. Durante il periodo del lockdown, collaboro con Roccia, rapper bergamasco e, nell’estate 2020, pubblico l’EP Canzoni dal Divano. Nel 2021, partecipo a Casa Sanremo, presentando in anteprima il singolo Come in un sogno, brano che raggiunge i 100.000 play su Spotify. Nel 2022 pubblico Vertigine, seguito da Saudade, title track del mio secondo EP, rilasciato su tutti i digital store nel Marzo 2023.

Ti va raccontare la genesi di Saudade

Saudade è nato in viaggio tra le isole Azzorre e Tenerife: nei miei occhi volti nuovi e nuovi orizzonti, ho voluto portare chi mi ascolta con me in questo viaggio, in questo nuovo inizio, dove il confine fra separazione e unione si dissolve e ciò che resta è saudade. In sintesi, Saudade è l’inizio di un qualcosa di nuovo, la partenza, il viaggio stesso e il ritorno a casa.

Come è stata la tua esperienza a Casa Sanremo?

Cantare una propria canzone dal vivo sul palco di Casa Sanremo è una di quelle cose che non capitano tutti i giorni: è stata un’esperienza incredibile che mi ha arricchito moltissimo sia dal punto di vista artistico che umanamente. L’atmosfera che si respirava all’interno del Palafiori era quella dei grandissimi eventi e sono davvero felice di aver potuto presentare Come in un sogno in anteprima assoluta su un palcoscenico così prestigioso, anche perché è un brano al quale sono particolarmente affezionato.

Quali sono i tuoi artisti preferiti?

Ascolto tanta musica di generi diversi e mi lascio ispirare da ognuno di essi, ma non ho una lista di artisti preferiti. Lavoro con la mia produzione per creare delle sonorità nuove che mi rappresentino e che rappresentino anche il mio mondo, in cui il cantautorato e l’elettronica si fondono.

I miei ascolti vanno molto a periodi e in base al mio mood. Ultimamente sto ascoltando soprattutto artisti pop/R&B americani, canadesi e tedeschi, gli artisti della nuova scuola genovese come Tedua e Bresh,

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