Decoratrice d’interni e pittrice, Mary Cunzolo ha un talento davvero unico nel ritrarre la natura, le persone e le emozioni. E ce ne parla in questa intervista

Ciao, Mary, parlaci di te: chi sei, di dove sei e come è nato l’approccio
all’arte

Sono Mary, classe 1973 e vivo alle porte di Milano. Sono moglie di Giovanni, mamma di Costanza e da molti anni ormai mi occupo di decorazione d’interni; possiamo dire che sono una vera esperta. Amo viaggiare, una grande passione che condivido con la mia famiglia. In giro per il mondo, mi piace fotografare la gente e stare insieme a lei, conoscere luoghi e popoli diversi. Mi piace trasferire i volti che incontro sulle mie tele una volta tornata a casa. Ricordi indelebili che rimarranno sempre impressi nella mia mente. Ho sempre amato l’arte in tutte le sue forme fin da piccola. La mia grande passione è diventata il mio lavoro. Ho la fortuna di sperimentare ogni giorno materiali e tecniche diverse, trovare nuovi spunti per crescere ed imparare dalle mie stesse opere. Ti lascio con una citazione di Confucio che mi piace molto e sento mia : “Scegli un lavoro che ti piace e non dovrai lavorare neppure un giorno della tua vita”.

La tua arte è davvero speciale: delicata, intima, eppure fortemente evocativa e di forte impatto emotivo. In particolar modo, c’è moltissima natura(piante, foglie, frutta…). Perché ti piace attingere a questo mondo?

Perché mi piace dipingere le cose nel modo in cui esse appaiono, vale a dire da un unico punto di vista, nel modo più reale possibile. Un modo per rappresentare la “verità”.

Qual è la tua tecnica, nella realizzazione delle tue opere?

Utilizzo principalmente per le mie opere colori acrilici, perché, a differenza dei colori ad olio, mi permettono di accelerare un po’ i tempi di realizzazione.

Anche se lavorando a velature, come  facevano i grandi maestri nel mondo classico, la mia tecnica ricorda molto la pittura ad olio. Amo molto la pittura iperrealista, perché, guardando le immagini di questi grandi artisti, è difficile credere che non siano fotografie. Si tratta di una tecnica che richiede tanta pazienza, soprattutto nella realizzazione dei dettagli più minuziosi che caratterizzano, appunto, questa meravigliosa forma d’arte.

Ci sono delle opere o degli artisti che ti ispirano o che, pur non ispirandoti direttamente nelle tue opere, ami in modo particolare?

Ho sempre amato fin dai tempi del liceo i pittori Impressionisti, mi affascinava il fatto che dipingessero la luce e che siano stati i primi ad abbandonare il loro studio per dipingere “en plein air”, per raccontare nel loro modo inconfondibile la loro città e i paesaggi. Amo molto anche la pittura cinese, perché è una delle forme d’arte più antica, come la calligrafia, in cui sono essenzialmente ancora oggi grandi maestri.

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