
Giovane, bello e pieno di emozione, già espressa nel ballo e ora nella musica, con un esordio ricco di passionalità e un’esperienza passata anche nel musical. Ecco l’intervista:
Ciao, Damiano, parlaci di te: come ti sei approcciato al mondo della canzone e come è nato il tuo brano d’esordio, “Colpa della verità”, una ballata forte e struggente.
Ciao, mi chiamo Damiano Morisoli in arte DAMIANO e la passione per la musica è nata con me e ho iniziato ad alimentarla all’età di 8 anni, ai tempi degli allenamenti di danza. Il canto lo praticavo a caso con karaoke e i Canta tu vari, poi la vera sfida è iniziata 5 anni fa, un po’ per caso. Ho partecipato ai casting del musical Romeo&Juliet della scuola Pop Music School di Paolo Meneguzzi. Mi sono proposto per le tre discipline (canto, danza, recitazione) e, ovviamente, non avevo mai preso lezioni di canto, men che meno di recitazione. Nonostante ciò, mi scelsero e mi diedero anche una parte fichissima (Mercutio).
Fu poi Paolo a spingermi in tutto questo e a credere in me! Così ho preso lezioni. Oggi, dopo 5 anni sono finalmente riuscito a realizzare e a pubblicare il mio primo brano Colpa della verità.
Colpa della verità nasce con l’intento di mostrare la verità che ha una colpa.

Il video di “Colpa della verità” si “sviluppa” in una vasca da bagno e con un pizzico di erotismo. Col passare dei minuti, diventa qualcosa di opprimente, schizoide e claustrofobico. Almeno, è questa la sensazione che viene, quando lo si guarda. Confermi oppure il video ha un altro intento? Cosa ti piace di più esprimere con la tua musica?
Wow, è esattamente questo. Sono troppo felice che sia passato il messaggio. Praticamente e detto in modo più dettagliato, la ragazza rappresenta proprio LA COLPA DELLA VERITÀ, partendo da movimenti a balli su e verso di me fino a riempire la vasca, entrarci e colorarla di nero. Io invece rappresento l’ EFFETTO e quindi quello che hai notato tu.
Con la mia musica mi piace esprimere: me, l’emozione, e permettere alle persone, tramite la mia musica, di lasciarsi andare, di lasciar andare le loro emozioni: ognuno, a modo proprio, possiamo soffrire, arrabbiarci, gioire… e non dobbiamo vergognarci; anzi, siamo tutti più belli quando siamo veri.
Nel tuo passato c’è la danza, con competizioni nazionali e internazionali (e, devo ammetterlo, il tuo fisico scultoreo lo dimostra). Continui ancora a danzare oppure vorresti dedicarti solo alla musica?
Grazie! Il ballo attualmente è presente ma un po’ in secondo piano, mi sto concentrando tanto sulla musica e sulla recitazione, che sono i punti ancora deboli; mi piacerebbe renderli forti e giocare con tutte e tre le discipline.
Quali sono i tuoi artisti musicali preferiti (italiani e stranieri), sia di oggi sia del passato (se ci sono, ovviamente)?
Ce ne sono ma vanno a periodi, non sono un fan sfegatato di qualcuno né ho qualcuno da idolatrare. Ogni artista ha la sua storia da raccontare, a me piacciono tante storie. Una tra quelle che preferisco è quella di JIM MORRISON.