
Parafrasando, nel titolo, la canzone di Martina Attili, concorrente dell’edizione 2018 di X Factor, vi parlo di un disturbo di cui tanti di noi soffrono, anche inconsapevolmente. Io sono una di quelle persone che ne soffre, sicuramente in forma lieve.
Che cos’è la misofonia?
La misofonia è la ridotta tolleranza a determinati suoni o rumori. Si tratta di un disturbo di tipo neurologico che crea un fastidio eccessivo che il soggetto che ne soffre ha nei confronti di determinati stimoli sonori. Alcuni suoni o rumori si percepiscono come molesti, quando, poi, non lo sono, come, ad esempio, il deglutire di una persona mentre sta mangiando o bevendo, il masticare, colpi di tosse continui o starnuti (che causano spesso insofferenza nei confronti di chi li ode), ma anche il sentire una persona accanto che respira(non si parla di russare, che dà fastidio a tutti, più o meno), rumore di stoviglie nel piatto o di piatti o pentole mentre vengono messe in lavastoviglie o tirate fuori da quest’ultime, il rumore della cappa in cucina o dell’aspirapolvere, ecc.
Personalmente, oltre a darmi fastidio questi rumori/suoni, inizio a provare forte intolleranza se sento una persona fischiare o canticchiare, fin da piccola. Sono sempre pronta a dirgli: “Ma la pianti?” e, soprattutto, mi sale il nervoso se le persone in questione sono sconosciuti per strada o alla fermata del bus oppure in un qualsiasi luogo pubblico. A proposito di russare, se sento qualcuno farlo non solo non riesco a sopportarlo, ma inizio ad agitarmi e sono pronta a dare i numeri.
Da cosa è causata la misofonia? Ancora non sono chiare le cause, ma sono diversi gli studi in corso e, sicuramente, è dovuta a un sovraccarico di attività celebrale. Consiglio questo articolo
Che cosa fare se si ha la misofonia? Accettarla e riderci anche su, se possibile. Non è una malattia 😉